giovedì 5 agosto 2010

ho lo stomaco contratto..

già anni fa mi è successo e non sono capace a non pensare,non immaginare,non essere dura con me e con chi mi sta accanto.e per questo mi odio,non sopporto la mia presenza,la mia voce,il mio viso allo specchio..non sopporto sentir dire il mio nome.
ho voglia di piangere,di partire,di cancellare tutto il mio passato e creare una nuova persona in un altro posto del mondo.
ma tutto questo è impossibile,ci sono le responsabilità,le persone ancora troppo giovani che sono ancorate a te e perciò non puoi fare niente di tutto questo.
so che non sto in una situazione grave,ma il mio cervello non sta bene,e sono così arrabbiata che ho lo stomaco contratto.
vorrei fare qualcosa per migliorare,magari andare in analisi,ma immagino che nemmeno questo possa aiutarmi,poi ho paura a scavare dentro di me...sono una che non parla molto,infatti ora sto proprio esagerando,perchè so che nessuno leggerà.
e se poi scopro cose di me che mi fanno cambiare il mio essere?quella che tutti vogliono bene,la ragazza simpatica che fa ridere potrebbe rivelarsi diversa e deludere tutti...preferisco deludere me stessa e non gli altri.poi si mette il quotidiano,le ansie le mie paure,le mie gelosie,ho sempre paura che mi si dicano bugie,ho perso la fiducia,mi è crollato un mito,non credo piu' che esista l'amore incondizionato,non credo piu' che ci si sposa per amore,non credo piu' al "per sempre",tutte cose che un tempo invece,stupidamente credevo. la mente umana è terribile quanto meravigliosa,puo' edificare e in un millesimo di secondo,distruggere.e per un po' questo è affascinante,ma mi piacerebbe viverlo dal di fuori,invece di esserci immersa..mi sento un po' come su una zattera in mezzo al mare... starei qui a parlare ore,ma non so forse torno dopo.ora basta.
non ho voglia di pensare neanche alla frase da inserire...

martedì 27 luglio 2010

bianchi archi

oggi ho imbiancato i due archi in casa mia.
erano rosso mattoncino(originale) e io li ho fatti bianco latte.
in piu' per la prima volta ho imbiancato anche una parete della mia cucina,è venuta proprio bene.
pero' sono a pezzi come un vaso rotto...
adesso è un po' stile grecia...mi restano da dipingere altre 3 pareti,che bello!!!
non so se domani potrò.
in piu' sono reduce da un week-end in un'isola italiana ,penso la piu' meravigliosa,passatemi il termine(semmai ci fosse qualcuno a leggere le mie noie!),e quindi per sfogare la mia TRISTEZZA ho deciso di darmi alla casa...però sono contenta.
sull'isola meravigliosa sono andata con il mio "BIG" e con una coppia di amici.
è stato bello,anzi ora che ci penso bellissimo...
ma non ho molto tempo ma domani giuro che te lo racconto il mio week-end.

"tristezza...per favore vai via..." tristezza di Ornella Vanoni.

martedì 13 luglio 2010

sono le 21 e 03.
ho deciso venerdi scorso di creare una specchiera un po' a modo mio.
non ho fatto altro che mettere lo scotch carta attorno al vetro.
poi ho tutto un progettino in mente che però non riesco ancora ad attuare.
sempre mille cose che si antepongono.
ieri sera ho guardato il capolavoro di V. De Sica "I GIRASOLI" con Loren e Mastroianni.
come si deve fare,ogni volta piango a fiumi.
cosi, o forse un po' di piu', piango solo con "LOVE STORY".
il film di ieri sera è però forse piu' struggente di Love Story,perchè non c'è la morte fisica dell'amato,ma la morte dell'amore,o meglio l'amore che non si puo' evolvere,che c'è ma non puo' continuare.DEVE finire per un insolito scherzo della vita.
lui che conosce lei(fantastici entrambi),e che poi nella miseria si sposano ma sono felici.
l'avvento della guerra glielo porta via in una Russia fredda e povera.invano Antonio tenta di mostrarsi pazzo alle autorità italiane,lo scoprono e lo arruolano.
dopo anni che non riceve notizie di Antonio,Giovanna,sicura che il suo amore sia vivo,parte per la Russia alla sua ricerca.
in un'epoca dove non esiste cellulare o internet,Giovanna cercherà il suo Antonio in ogni dove,stadi di calcio,cimiteri,case private...tutto sembra dirle che lui non c'è piu'.
ma l'amore di Giovanna è piu' forte di tutto.
alla fine chiedendo ai passanti,riesce a individuare la casa dove Antonio vive.
ma dove,Giovanna vede,vive anche una donna con una piccola bambina.
parla con questa donna,che spiega a Giovanna che lei lo ha salvato dalla guerra,dalla morte certa,dal congelamento e che lui riconoscente,l'aveva sposata.
lui torna da lavoro e alla stazione trova ledue mogli ad aspettarlo.
Antonio si congela alla vista di Giovanna,Giovanna lo guarda e piangendo scappa via sul treno che la riporterà in Italia.
spettacolare la scena di lei che,tornata a casa,distrugge le foto di lui,scaraventa i vestiti di lui fuori dai cassetti e dal piccolo armadio e piangendo urla"nun se fa accussì...nun se fa accussì..."
dopo di che comincia per lei una nuova vita.
conosce un operaio della fabbrica nella quale lei lavora e inizia una storia con lui,mal vista dalla gente del paese che crede Antonio morto in guerra e quindi,lei,una poco di buono.
nel frattempo Antonio è deciso a tornare in Italia per chiarire a Giovanna i perchè della sua nuova vita.
torna e riesce ad avere il suo teelfono e così dopo un po' di resistenza da parte di lei,lui va a casa da Giovanna.
sale e lei gli apre la porta. lui le chiede di ricominciare,perchè aveva perso la memoria e la nuova donna l'aveva accudito...
e lei..."dovevi ringraziare e tornare da me... ora è tardi.
"ho anch'io un bambino,si chiama Antonio..."che ci mettiamo a rovinare i bambini?"
così lui la bacia e poi la guarda e lei fa"non mi guardare,Antò,sono invecchiata..."
e all'alba lo accompagna alla stazione dve lui prende il treno per la Russia e per non rivederla mai piu'... e lei con dei bellissimi capeli raccolti lo guarda andare via con due occhi grandissimi e bellisimi,ma pieni di lacrime che vengono fuori... e con le sue le mie...
che capolavoro...

"Applico alla vita i puntini di sospensione ..." altrove,Morgan.

lunedì 12 luglio 2010

il sogno...potrebbe sembrare un tema poco speciale,forse lo è,ma per me,che amo l'arte è legato all'opera del mito picasso,"IL SOGNO",appunto,nel quale vi è raffigurato un volto di donna dormiente,ma che a me dà molto la sensazione di una raffigurazione di un abbraccio.
penso che un abbraccio sia piu' speciale di tante parole,sentire la pelle,l'odore,il cuore,le sensazioni,l'anima della persona abbracciata.
e quando abbraccio ,spesso, sembra che io mi cali proprio in un sogno.
poi quando apro gli occhi e la persona che abbraccio si allontana ricado nel piu' tedioso dei sentimenti...sembra tanto che non mi riconosco.
ecco il mio sogno è un po' questo,ma non solo.
ho tanti sogni.puo' sembrare banale scrivere dei propri sogni,ma se no che scriverei a fare un blog-diario?
da oggi ad ogni fine post scrivero' una frase,presa da una canzone o da un libro che sto leggendo o da un film che mi ha appassionato.
qualche cosa che comunque ha a che fare con i miei sogni.

"non riuscì a dire niente,e affidai al silenzio la mia emozione."
l'ombra del vento-carlos ruiz zafòn